
La sicurezza nelle industrie alimentari non è solo una questione di efficienza produttiva, ma un elemento essenziale per la protezione degli operatori e la garanzia della salubrità dei prodotti. Le macchine impiegate in questo settore devono rispettare standard elevati per prevenire contaminazioni e incidenti, assicurando al contempo la conformità alle normative vigenti. Come in tutte le industrie, anche in quelle del settore alimentare, è necessaria una valutazione dei rischi delle macchine, al fine di garantirne l’efficienza e la funzionalità.
Valutazione dei rischi di una macchina industriale alimentare
La valutazione dei rischi di una macchina industriale alimentare rappresenta un passaggio fondamentale per garantire la sicurezza degli operatori e il rispetto delle normative applicabili. L’analisi dei potenziali pericoli e dei potenziali rischi è un processo strutturato che si compone di diverse fasi:
- analisi approfondita della macchina e dei suoi limiti, considerando il suo ciclo di vita, le modalità di utilizzo e gli ambienti in cui sarà impiegata;
- individuazione dei pericoli potenziali, che possono riguardare parti in movimento, componenti elettrici, superfici calde, sostanze pericolose prodotte durante l’utilizzo, emissioni di rumore o vibrazioni e altri fattori di rischio.
- stima del rischio, ovvero la valutazione della probabilità che un evento dannoso si verifichi e rapportato alla gravità delle sue conseguenze. Ciò consente di classificare i rischi in base alla loro criticità, facilitando così la definizione delle misure di prevenzione e di protezione più adeguate.
Nel processo di valutazione dei rischi si verifica la conformità della macchina alla Direttiva Macchine 2006/42/CE e alle norme ad essa armonizzata. Nel caso specifico delle macchine destinate all’industria alimentare, la valutazione dei rischi deve includere anche l’analisi di eventuali fattori che potrebbero compromettere la salubrità del prodotto. Un’attenzione particolare va riservata all’igiene del macchinario e dell’ambiente di lavoro, in conformità con la norma EN 1672-2 (macchine alimentari: valutazione del rischio alimentare), che stabilisce i criteri igienici per prevenire la contaminazione e la proliferazione batterica.
Questa norma definisce requisiti specifici per la scelta dei materiali di costruzione, che devono essere atossici, resistenti alla corrosione e compatibili con gli agenti chimici utilizzati per la sanificazione.
Le superfici a contatto con gli alimenti devono essere realizzate con materiali come l’acciaio inossidabile o polimeri approvati per uso alimentare, evitando materiali porosi o suscettibili a degradazione che potrebbero rilasciare particelle o sostanze nocive nel prodotto.
Oltre alla scelta dei materiali, il design delle macchine riveste un ruolo fondamentale per garantire un elevato livello di igiene.
La norma riportata al di sopra stabilisce anche che la progettazione deve ridurre al minimo la presenza di fessure, interstizi e giunzioni non sigillate che potrebbero favorire l’accumulo di residui organici e la proliferazione di microrganismi. Inoltre, le superfici devono risultare lisce e prive di rugosità eccessive per agevolare le operazioni di pulizia e disinfezione.
Al fine di impedire il deposito di sporco e residui alimentari difficili da rimuovere, gli angoli e i bordi devono presentarsi arrotondati e privi di spigoli vivi.

Un altro aspetto importante riguarda la gestione dell’acqua e dei liquidi di processo. La norma EN 1672-2 prevede che le macchine industriali siano progettate per facilitare il drenaggio e prevenire il ristagno di acqua, probabile causa di crescita batterica o formazione di biofilm. Di conseguenza, le parti soggette a lavaggio devono risultare inclinate o dotate di sistemi di drenaggio efficaci.
Concludendo, la norma descritta prende in esame anche l’accessibilità per la pulizia e la manutenzione. Infatti, si esplicita che i componenti della macchina possano essere facilmente smontati o aperti senza l’uso di strumenti complessi, così da garantire una pulizia profonda e frequente. Questo aspetto è essenziale per evitare la contaminazione incrociata tra diversi lotti di produzione e mantenere elevati standard di sicurezza alimentare.
SSafety: il partner ideale per la sicurezza delle macchine alimentari a Salerno
In questo contesto la SSafety, unica azienda di Salerno specializzata nella sicurezza dei macchinari industriali, rappresenta un punto di riferimento per le aziende che necessitano di soluzioni efficaci per la sicurezza delle macchine alimentari. Grazie a un’approfondita conoscenza delle normative, la SSafety supporta le imprese nell’identificazione e nella gestione dei rischi, offrendo consulenza specializzata e soluzioni su misura. L’azienda aiuta i propri clienti a implementare i dispositivi di protezione, i sistemi di sicurezza avanzati e le procedure operative che servono a migliorare la sicurezza senza compromettere l’efficienza produttiva. Affidarsi alla SSafety significa contare su un partner capace di risolvere tempestivamente le criticità legate alla sicurezza delle macchine, garantendo un ambiente di lavoro più sicuro e una produzione alimentare conforme agli standard più elevati.