Quando un fabbricante realizza una macchina, per evitare che un lavoratore possa entrare a contatto con gli organi mobili pericolosi, deve necessariamente installare dei ripari o dei dispositivi fotoelettrici. In seguito alla valutazione dei rischi della macchina, ad esempio di un’isola robotizzata, i tecnici devono determinare se occorre installare dei ripari fisici o dei dispositivi di sicurezza e quali caratteristiche specifiche devono avere questi componenti.
Ipotizzando che in seguito alla valutazione dei rischi della macchina occorra installare dei ripari perimetrali in rete, sarà necessario determinare tutte le caratteristiche che questi devono rispettare come:
• l’altezza,
• gli ingombri in pianta,
• la tipologia degli organi di fissaggio,
• le dimensioni delle eventuali aperture nei ripari,
• gli eventuali accessi.
Un fattore importante da determinare è se i ripari scelti siano sufficientemente robusti, come richiesto dal requisito essenziale di sicurezza 1.4.1 della direttiva macchine 2006/42/CE.
Norma UNI EN ISO 14120:2015 requisiti per la progetazione di ripari fissi e mobili
La norma UNI EN ISO 14120:2015 (sicurezza del macchinario – Ripari – Requisiti generali per la progettazione e la costruzione di ripari fissi e mobili) è una norma armonizzata alla direttiva macchina cioè il rispetto della norma conferisce presunzione di conformità ai requisiti della direttiva macchina sviscerati alla norma.
Per determinare se un riparo è sufficientemente robusto, la norma prevedere di realizzare dei test di impatto. I test vengono eseguiti utilizzando un pendolo con una massa di 90 kg che deve impattare contro il riparo con un’energia di almeno 115 J. Due sono le tipologie di masse che vengono usate:
• una “massa dura”, costituita da dischi di acciaio (tipo i dischi che si usano per il sollevamento pesi);
• una “massa molle”, costituita da un sacco in similpelle (tipo il sacco da box) pieno di sabbia.
Quando la massa impatta sul riparo, il riparo dovrà assorbire l’energia cinetica del pendolo, assorbendo l’energia con una deformazione permanente. Se il riparo è costituito da un pannello in rete montato su due piantane tassellate al suolo, ci sarà una deformazione importante presso i piedi delle piantane. L’impatto produrrà una deformazione importante dei piedi delle piantane e del pannello ma la rete rimarrà integra.
Test realizzato sui ripari prodotti dall’azienda Tecnopiù
Questa è l’immagine di un test realizzato sui ripari prodotti dall’azienda Tecnopiù, azienda leader nella produzione di ripari per macchine automatiche e macchine utensili.
Ricapitolando, un riparo deve essere sufficientemente robusto in modo da rispettare quanto richiesto dalla direttiva macchina e questo viene appurato tramite l’esecuzione di test di impatto. Questi test devono essere realizzati anche dalle aziende che autocostruiscono i ripari.
Consulenza sulla valutazione dei rischi e scelta dei ripari
L’Ing. Antonio Salvati, consulente di sicurezza delle macchine, offre il suo supporto alle aziende che decidono di valutare i rischi e la scelta dei ripari.
- Analisi approfondita dei rischi della macchina per identificare i pericoli per i lavoratori.
- Determinazione del tipo di riparo più adatto in base ai rischi individuati.
- Verifica della conformità dei ripari scelti ai requisiti della norma UNI EN ISO 14120:2015.
Progettazione e realizzazione di ripari:
- Assistenza nella progettazione di ripari fissi e mobili personalizzati per la specifica macchina.
- Sviluppo di soluzioni tecniche per soddisfare i requisiti di robustezza, visibilità e accessibilità.
- Realizzazione di ripari con materiali e componenti di alta qualità.
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