Cosa sono le macchine autocostruite

Le macchine autocostruite, e più in generale le attrezzature di lavoro autocostruite, sono macchine costruite per uso interno. Questa pratica, per esempio, è molto utilizzata quando un’azienda non riesce a reperire sul mercato una macchina adatta per l’esecuzione di lavorazioni specifiche, in particolare quando è richiesto uno specifico know-how. Un altro esempio molto frequente di macchine autocostruite è dato dall’unione di più macchine o quasi macchine per formare quello che la direttiva macchina definisce un insieme di macchine. Un insieme di macchine è un insieme di macchine e/o di quasi-macchine che sono installate e gestite per raggiungere uno specifico scopo.

Messa in servizio di una macchina autocostruita

La “messa in servizio di una macchina” è la fase in cui la macchina viene utilizzata per la prima volta e in conformità al suo uso previsto (quello riportato all’interno del manuale di uso e manutenzione) all’interno della Comunità Europea.
La messa in servizio di una macchina autocostruita è, pertanto, la prima messa in funzione della macchina che ha costruito lo stesso utilizzatore.

Marcatura ce delle macchina autocostruite

L’articolo 5 della Direttiva Macchina (immissione sul mercato e messa in servizio) prevede tutta una serie di obblighi per chi mette in servizio una macchina. Questi obblighi possono essere riassunti in:
• rendere la macchina sicura (deve rispettare l’allegato I della Direttiva e le norme armonizzate applicabili),
• apporre la marcatura CE,
• firmare la dichiarazione CE di conformità,
• redigere il manuale di uso e manutenzione.
Per le macchine autocostruite valgono quindi le stesse regole applicabili alle macchine che sono comunemente commercializzate. In linea di principio, la procedura che segue un fabbricante che produce in serie dei trapani a colonna è la stessa di chi costruisce da sé una macchina per uso proprio.
Per le macchine autocostruite, la titolarità delle responsabilità in capo al fabbricante (cioè quelle previste dalla Direttiva Macchina) e dell’utilizzatore (quelle previste dal Testo Unico sulla Sicurezza) fanno capo alla stessa persona. In questo caso, infatti, il fabbricante coincide con l’utilizzatore della macchina.
Questo implica che oltre a marcare CE la macchina occorrerà anche utilizzarla e manutenerla correttamente, secondo quanto previsto nel manuale di uso e manutenzione.

Macchine per uso interno: supporto da parte della SSafety

La corretta progettazione e una gestione consapevole dei macchinari permettono di garantire un ambiente di lavoro sicuro. Quando si autocostruisce una macchina è importante ricorrere ad un consulente sulla sicurezza dei macchinari preparato. La SSafety è in grado di supportare le aziende che decidono di autocostruire una macchina a partire dalle prime fasi di progettazione, passando per lo studio dei ripari e dei sistemi di sicurezza, fino alla redazione della manualistica e della dichiarazione CE.

Consulenza sulla sicurezza delle macchine autocostruite

L’Ing. Antonio Salvati, consulente di sicurezza delle macchine, offre il suo supporto alle aziende che decidono di autocostruire una macchina. Il suo servizio comprende:
Consulenza nella fase di progettazione: l’Ing. Salvati può affiancare l’azienda nella fase di progettazione della macchina, verificando la conformità ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla Direttiva macchine.

Redazione della manualistica: l’Ing. Salvati può redigere il manuale di uso e manutenzione della macchina, fornendo agli operatori tutte le informazioni necessarie per utilizzare la macchina in modo sicuro ed efficace.

Il servizio di consulenza dell’Ing. Salvati è un investimento importante per le aziende che vogliono garantire la sicurezza dei propri lavoratori e ridurre il rischio di incidenti.

Contatta l’Ing. Salvati per saperne di più sul suo servizio di consulenza per macchine autocostruite.

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